Non temete per noi...
Proposta editoriale per il mese di agosto

In questo rovente mese di agosto vogliamo porre alla vostra attenzione storie di ragazzi che non hanno avuto paura di diventare grandi. “Non temete per noi la nostra vita sarà meravigliosa” di Mario Calabresi ed. Mondadori. Certamente questo libro vi proporrà una lettura piacevole e arricchente: un’efficace risposta a tutti coloro che tendono a demolire piuttosto che a costruire, buona lettura!
IL LIBRO
Gianluigi Rho e Mirella Capra si sposano a Milano nei primi anni Settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent'anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro.
Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all'ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: "Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa".
Mario Calabresi conosce questa storia da quando è bambino: Gigi e Mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di Gigi e Mirella, ma anche quella di Elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di Genova o quella di Aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio.
Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi.
L'AUTORE
Figlio del commissario Luigi Calabresi, si iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano, e successivamente a quello in Storia. Frequenta l'Istituto per la formazione al giornalismo «Carlo de Martino» di Milano.
Nel 1998 è all'ANSA come cronista parlamentare, nel 1999 passa a «La Repubblica», nella redazione politica.
Dal 2000 al 2002 è a «La Stampa», per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell'11 settembre 2001.
Nel 2002 torna a «La Repubblica», come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta la campagna elettorale presidenziale del 2008.
Il 22 aprile 2009, a 39 anni, è nominato direttore de «La Stampa» in sostituzione di Giulio Anselmi.
È autore di Spingendo la notte più in là (Mondadori, 2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo.
Nel 2002 - insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi - è stato insignito del premio Angelo Rizzoli per il giornalismo, e nel 2003 riceve il premio intitolato a Carlo Casalegno.
È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie.
Nel maggio 2011 esce il suo Cosa tiene accese le stelle (Mondadori), antologia di scritti sulle conversazioni avute con italiani "eccellenti".
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