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E se Leopardi ti salvasse la vita?

Proposta editoriale per il mese di giugno


E se Leopardi ti salvasse la vita?

Facciamo un tuffo nel passato per capire meglio il presente attraverso le sapienti parole di uno scrittore che ha conosciuto Don Puglisi… ”L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita” di Alessandro D’Avenia ed. Giunti. Buona lettura!

IL LIBRO
Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana? Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l'Islandese... Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.

L'AUTORE
D'Avenia nasce il 2 maggio 1977 da Rita e Giuseppe, terzo di sei figli. Dal 1990 frequenta il liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, dove incontra padre Pino Puglisi, che insegnava religione nello stesso istituto, dalla cui figura viene fortemente influenzato così come da quella dell'insegnante di lettere. Nel 2000 si laurea in lettere classiche alla Sapienza di Roma; vince poi il dottorato di ricerca a Siena, che completerà nel 2004 con una tesi sulle "sirene" in Omero e il loro rapporto con le Muse nel mondo antico.Mentre è impegnato col dottorato, insegna per tre anni nelle scuole medie. Frequenterà poi la scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario; attualmente è professore di lettere in un liceo classico. Fonda una compagnia teatrale dilettante e gira un cortometraggio. Nel 2006 frequenta a Milano un master in produzione cinematografica all'Università Cattolica del Sacro Cuore.
La sua attività di scrittore inizia contemporaneamente a quella di insegnante. Il romanzo d'esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue esce nel 2010 e diventa rapidamente un successo internazionale, raggiungendo il milione di copie e ventidue traduzioni nel 2017. Il secondo titolo di D'Avenia è Cose che nessuno sa, pubblicato nel novembre 2011 e tradotto in dieci lingue. Collabora come pubblicista con alcuni quotidiani italiani (Avvenire, La Stampa) .
Come sceneggiatore, nel 2008 ha firmato alcuni episodi della terza serie di Life Bites - Pillole di vita presso Disney Italia. Nel 2011-2012 lavora alla sceneggiatura del film tratto da Bianca come il latte, rossa come il sangue, prodotto da Rai Cinema che esce nelle sale cinematografiche nel mese di aprile del 2013. A ottobre del 2014 esce il suo terzo romanzo, Ciò che inferno non è tradotto in tre lingue nel 2017]. I suoi primi tre libri risultano essere (secondo il sito del MIUR[14]) tra i dieci libri più amati dai giovani italiani. Il 31 ottobre 2016 è uscito il suo quarto romanzo, L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita diventato anche un'opera teatrale.

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Libro: "L'arte di essere fragili"

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Auotre: Alessandro D'avenia



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